Consigli di pulizia e manutenzione del materasso

Il materasso è il nostro principale alleato per un buon riposo e una salute migliore, perciò cura e pulizia sono di fondamentale importanza per preservarlo nel tempo. Che si tratti di molle insacchettatelattice o memory foam, una corretta manutenzione del materasso è fondamentale perché questo duri più a lungo e mantenga le proprietà anallergiche e antibatteriche.

Ma come si fa a lavare un materasso nel modo giusto e utilizzando i prodotti più adeguati, tenendo conto soprattutto del materiale di cui è composto? Vediamo nei prossimi paragrafi come procedere per non sbagliare ed essere sicuri di riposare su un materasso pulito, igienico e in grado di conservarsi bene nel tempo. 

Manutenzione del materasso: perché è importante?

Il nemico numero uno nelle nostre case è sicuramente l’acaro della polvere. Un microrganismo responsabile dell’allergia alla polvere che prolifera in ambienti caldi e umidi e si nutre delle cellule morte della pelle umana e animale; non è un caso che il nostro letto sia il luogo della casa dove se ne riscontra la maggiore concentrazione: durante il sonno il materasso, infatti, assorbe il calore e l’umidità emessi dal nostro corpo. Proprio per evitare questo fenomeno e quindi la proliferazione di acari, un buon modello di materasso dovrebbe permettere una giusta aerazione al suo interno, ma per farlo “respirare” adeguatamente si consiglia sempre di lasciarlo periodicamente senza lenzuola e coperture.

Il nostro corpo, inoltre, perde quotidianamente milioni di cellule della pelle, che nella maggior parte dei casi vengono fermate dal lenzuolo, ma talvolta possono passare attraverso le fibre e raggiungere il materasso; la stessa cosa può accadere con i capelli. Con il passare degli anni, ovviamente, queste sostanze si accumulano nel materasso e possono portare alla proliferazione di acari, muffe o batteri che trovano in esse il loro nutrimento, nonostante i trattamenti antiacaro e antibatterici che vengono effettuati in fase di produzione. 

Il solo esporre il materasso all’aria e al sole non è sufficiente per impedire la formazione degli allergeni, ma è anche necessario aspirare a fondo ogni sei mesi la sua superficie e dedicarsi periodicamente alla sua manutenzione, un’operazione in realtà molto semplice: vediamo quindi come fare.

Come si fa a lavare un materasso: le procedure in base alla tipologia

Le operazioni di pulizia e manutenzione del materasso variano leggermente a seconda della sua tipologia e del materiale di cui è composto: di seguito abbiamo elencato le azioni più importanti da eseguire per ognuno dei diversi modelli.

Come lavare un materasso a molle insacchettate o ortopedico a molle

Il cuore del materasso di questa tipologia sono le molle, insacchettate e non, quasi sempre racchiuse da box in materiali schiumati, quindi la sua pulizia è molto simile a quella dei materassi in memory foam

La prima e più importante operazione di manutenzione del materasso è lasciarlo scoperto sulla rete qualche ora ad ogni cambio di lenzuola in una stanza ben arieggiata, con il rivestimento esterno aperto così che l’umidità accumulata durante la notte possa disperdersi.

Se la parte superiore del box ha uno strato in memory foam è utile girare il materasso testa/piedi ad ogni cambio di stagione, così da avere un’usura della superficie più uniforme. Inoltre, alcuni materassi a molle presentano un lato estivo e uno invernalegiratelo a seconda della stagione, evitando che si consumi solo da un lato.

Per una ordinaria pulizia del materasso è utile passare un aspirapolvere sulla sua superficie così da ridurre la presenza di polveri. Se il rivestimento è sfoderabile, toglietelo periodicamente e lavatelo seguendo le indicazioni del produttore.

Per disinfettare il materasso è possibile utilizzare il bicarbonato di sodio: basta cospargerne un paio di manciate sull’intera superficie e lasciarlo agire una decina di minuti, per rimuoverlo passate l’aspirapolvere e usate una spazzola per togliere gli eventuali residui fra le cuciture. A seconda dei materiali che racchiudono le molle del materasso potete usare anche un pulitore a vapore, che grazie all’azione combinata di calore e vapore lo disinfetta. Il suo utilizzo è sconsigliato nel caso di box in memory foam, perché l’elevata temperatura potrebbe danneggiare la schiuma sottostante.

Manutenzione del materasso in memory foam o in foam

Come pulire il materasso memory foam o in foam? Innanzitutto, una corretta aerazione è molto importante anche per la manutenzione dei materassi in foam e memory foam, che andrebbero sempre collocati su una rete a dogheevitando le basi chiuse e favorendo il ricircolo d’aria all’interno della lastra. Al cambio delle lenzuola lasciar sempre il materasso scoperto per qualche minuto.

Almeno una volta al mese liberatelo completamente da lenzuola, copri-materasso e rivestimento, lasciando la lastra libera per 10 -15 minuti arieggiando la stanza (in estate anche un po’ di più perché con il caldo il materasso assorbe maggiore umidità). Una volta all’anno approfittate di questa operazione per lavare il rivestimento tessile, seguendo le istruzioni riportate dal produttore.

La pulizia ordinaria del materasso in memory foam può essere effettuata passando l’aspirapolvere sulla superficie per ridurre la presenza di polveri e acariDa evitare invece i pulitori a vapore, che con il calore potrebbero alterare lo stato delle schiume e sgretolarle.

Due volte all’anno è bene ruotare il materasso memory in senso testa/piedi.

Per una maggiore pulizia è possibile usare un panno inumidito con acqua e sapone delicato da bucato, passandolo sulla superficie del materasso (avendo cura di non far penetrare troppa acqua) e lasciando asciugare bene in un luogo arieggiato.

In caso di macchie potete usare anche il bicarbonato, ad esempio: per le macchie di muffa si consiglia di applicarlo con un panno leggermente inumidito e poi aspirare alla perfezione per una completa rimozione del fungo. Le macchie di urina vanno tamponate con un panno asciutto per togliere eventuali residui, successivamente è indicato passare con una miscela di bicarbonato, aceto e limone per eliminare eventuali odori. Le macchie di sangue, al contrario, possono essere rimosse con l’acqua ossigenata, avendo sempre l’accortezza di far asciugare bene il materasso prima di coprirlo nuovamente.

Come lavare un materasso in lattice

Il lattice è un materiale naturale, che richiede accorgimenti specifici per una perfetta manutenzione del materasso. Il primo passaggio da fare è coprirlo con un copri-materasso, preferibilmente in spugna, da sostituire almeno un paio di volte a settimana.

Almeno una volta alla settimana arieggiate la lastra aprendo completamente la cerniera e privandola di qualsiasi copertura, in questo modo si disperderà l’umidità accumulata durante la notte lasciando il lattice asciutto.

Un paio di volte al mese è bene procedere ad una vera e propria pulizia, con un panno pulito (preferibilmente in cotone) inumidito con dell’acqua. Basterà passarlo sulla superficie del materasso insistendo leggermente laddove si dovesse formare qualche alone o una macchiolina. Potete anche aggiungere qualche goccia di limone per evitare la formazione di cattivi odori. Dopo la pulizia lasciate asciugare bene il materasso all’aria prima di coprirlo nuovamente: ci vorrà qualche ora in una stanza ben arieggiata; in questo modo eviterete che l’umidità rimanga poi intrappolata al suo interno dopo che avrete rifatto il letto.

Per avere un’usura uniforme del materasso ed evitare scomodi avvallamenti è bene girarlo testa/piedi almeno un paio di volte all’anno, in questo modo la superficie resterà liscia e compatta. Il lattice è sensibile alle alte temperature, non vanno quindi usati pulitori a vapore che potrebbero accelerare il deterioramento e lo sgretolamento della lastra interna.



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