Quando cambiare il materasso

Breve guida ai segnali d’usura del materasso

Per molti prodotti è facile distinguere i primi segnali di usura e capire quanto è giunto il momento di sostituirli. Con i materassi però non sempre è così semplice. Possono verificarsi dei casi in cui avvallamenti, protuberanze o irregolarità sono visibili ad occhio nudo, ma più spesso i sintomi di usura sono meno evidenti; eppure gli effetti hanno ricadute anche pesanti sul nostro sonno e indicano che è giunta l’ora di cambiare materasso.

La vita di un materasso oscilla generalmente fra gli 8 e i 10 anni; è però importante tenere sotto controllo alcuni fattori che potrebbero accelerarne il processo di usura, come ad esempio: la corporatura, il peso, le abitudini di chi vi dorme, l’attenzione ad una corretta manutenzione, ma anche la tipologia ed i materiali con cui è stato realizzato il materasso. Ovviamente anche la frequenza di utilizzo incide significativamente: il materasso su cui dormiamo ogni notte andrà cambiato prima rispetto quello della casa vacanze dove trascorriamo solo i weekend.

Prima che il deterioramento sia visibile possono verificarsi cedimenti interni, riconoscibili a volte per una eccessiva morbidezza al centro o una maggiore trasmissione dei movimenti del partner. Invisibili all’occhio umano questi difetti sono responsabili di dolori a schiena, collo e arti, risvegli notturni o eccessiva stanchezza al mattino.

Un altro aspetto da tenere sotto controllo per decidere se cambiare il materasso è quello igienico-sanitario. Con il tempo materasso e rivestimento tendono a perdere alcune caratteristiche; polvere, sudore e particelle organiche si depositano creando un terreno di sviluppo ideale per batteri, spore e acari, che potrebbero portare a eccessi di starnuti o altri fenomeni allergici. L’utilizzo di un buon copri-materasso e un copri-rete di qualità possono aiutare a preservare il materasso per un periodo più lungo.

Tutti questi segnali sono però indice di qualcosa che non va, ma siamo sicuri che sia solo il materasso? Quanto è usurata la mia rete? Nel caso in cui la rete sia rovinata sarà il materasso a risentirne – anche se nuovo. Le reti a doghe, ad esempio, hanno una naturale curvatura utile a seguire il materasso nella sua funzione di sostegno per il corpo. Con gli anni il legno potrebbe appiattirsi oppure i porta-doghe perdere elasticità, producendo delle resistenze che costringono il materasso a lavorare in modo errato. Il modo più sicuro per valutare se sia giunto il momento di sostituire la nostra rete o il materasso è quindi analizzare la qualità del nostro riposo e le caratteristiche della nostra corporatura, che negli anni può variare. Spesso capita che solo dopo la sostituzione di rete o materasso, con una nuova combinazione più performante, si percepiscano i reali vantaggi del cambiamento.

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