Quel rientro che non fa dormire access_time09/09/2019by Mondoflex Admin | Uncategorized La fine delle vacanze e il rientro al lavoro possono provocare la sindrome da rientro, fra i cui sintomi c’è anche l’insonnia. Come combatterla?Settembre è arrivato, le vacanze sono finite e il rientro in città coincide con il ritorno a scuola e al lavoro. Rilassati e abbronzati riprendiamo i ritmi consueti della nostra vita, eppure la notte fatichiamo ad addormentarci, i nostri sonni sono agitati e i risvegli frequenti. Perché?La sindrome da rientroSono chiari sintomi della “post-vacation blues”, o sindrome da rientro, un disturbo che in varie forme affligge circa il 35% della popolazione, con forti incidenze soprattutto nella fascia d’età fra i 25 e i 45 anni. Si tratta di un disturbo dell’adattamento che manifestarsi sia con sintomi comportamentali come eccessiva irritabilità, che fisici come disturbi digestivi e insonnia. Quest’ultima è fra le più comuni, frutto anche del fatto che spesso in vacanza alteriamo i nostri normali ritmi. Stacchiamo la spina dagli stress quotidiani, ci rilassiamo e ci dedichiamo a noi stessi e al divertimento. Il cambiamento di stile di vita e la libertà di scegliere cosa e quando farlo riattivano i ritmi circadiani, responsabili dell’alternanza sonno-veglia, regalandoci sonni tranquilli e rilassati.Un rientro softAl rientro in città il nostro corpo deve riabituarsi a ritmi e orari dettati da lavoro, scuola e impegni personali. Spesso non riusciamo a concedergli il tempo necessario per l’adattamento, ma veniamo subito catapultati nella nostra frenetica routine. Il primo passo per evitare la sindrome da rientro è quindi evitare un ritorno troppo brusco, gustatelo come avete fatto con la partenza. Prendete un giorno per riambientarvi, riprendendo contatto con la realtà e sistemando le valigie con calma. Sul lavoro ricominciate gradualmente, senza sovraccaricare d’impegni la prima settimana e magari lasciando i compiti più gravosi per il secondo o il terzo giorno.Conservate le buone abitudiniApprofittate del periodo di vacanza per perdere qualche pessima abitudine come addormentarvi davanti alla TV accesa o lavorare al PC prima di andare a dormire. Gli stimoli luminosi eccitano il cervello, ritardando l’incombere del sonno. Imparate anche a ritagliarvi ogni giorno un po’ di spazio da dedicare ad un’attività rilassante, che può essere la lettura di un buon libro prima di addormentarvi o scendere prima dalla metro e fare una breve passeggiata all’aperto per godervi le ultime giornate estive.Cibo e sonnoLe vacanze sono quel periodo in cui ci concediamo più facilmente piccoli vizi, come cibi elaborati e pesanti o bevande alcoliche. Per avere meno problemi ad addormentarvi curate l’alimentazione: una cena leggera con alimenti ricchi di acqua e vitamine, come frutta e verdura, ma anche cereali e formaggi freschi. Inoltre non coricatevi subito dopo cena, una cattiva digestione può far diventare la nottata un vero incubo.Potete ricorrere anche ad alleati naturali come le tisane di camomilla, biancospino e melissa che conciliano il sonno. Esistono rimedi omeopatici e fitoterapici come: cospargere il cuscino con gocce di olio di lavanda, che è un tranquillante naturale; oppure gli integratori come la teanina, contenuta nel tè verde, che stimola il rilascio di serotonina responsabile di alleviare lo stress e favorire un sonno sereno.Confidate nel weekendSe nessuna di queste soluzioni ha funzionato contro la vostra sindrome da rientro, ricordate che ci sono sempre i weekend per recuperare la serenità! La sola idea del fine settimana ha un effetto benefico sul fisico e sulla psiche. Se vi fa sentire meglio organizzate un weekend lungo o fuori porta: pensare a una nuova occasione per staccare la spina mitigherà l’impatto del rientro e prolungherà la sensazione di vacanza.
La fine delle vacanze e il rientro al lavoro possono provocare la sindrome da rientro, fra i cui sintomi c’è anche l’insonnia. Come combatterla?Settembre è arrivato, le vacanze sono finite e il rientro in città coincide con il ritorno a scuola e al lavoro. Rilassati e abbronzati riprendiamo i ritmi consueti della nostra vita, eppure la notte fatichiamo ad addormentarci, i nostri sonni sono agitati e i risvegli frequenti. Perché?La sindrome da rientroSono chiari sintomi della “post-vacation blues”, o sindrome da rientro, un disturbo che in varie forme affligge circa il 35% della popolazione, con forti incidenze soprattutto nella fascia d’età fra i 25 e i 45 anni. Si tratta di un disturbo dell’adattamento che manifestarsi sia con sintomi comportamentali come eccessiva irritabilità, che fisici come disturbi digestivi e insonnia. Quest’ultima è fra le più comuni, frutto anche del fatto che spesso in vacanza alteriamo i nostri normali ritmi. Stacchiamo la spina dagli stress quotidiani, ci rilassiamo e ci dedichiamo a noi stessi e al divertimento. Il cambiamento di stile di vita e la libertà di scegliere cosa e quando farlo riattivano i ritmi circadiani, responsabili dell’alternanza sonno-veglia, regalandoci sonni tranquilli e rilassati.Un rientro softAl rientro in città il nostro corpo deve riabituarsi a ritmi e orari dettati da lavoro, scuola e impegni personali. Spesso non riusciamo a concedergli il tempo necessario per l’adattamento, ma veniamo subito catapultati nella nostra frenetica routine. Il primo passo per evitare la sindrome da rientro è quindi evitare un ritorno troppo brusco, gustatelo come avete fatto con la partenza. Prendete un giorno per riambientarvi, riprendendo contatto con la realtà e sistemando le valigie con calma. Sul lavoro ricominciate gradualmente, senza sovraccaricare d’impegni la prima settimana e magari lasciando i compiti più gravosi per il secondo o il terzo giorno.Conservate le buone abitudiniApprofittate del periodo di vacanza per perdere qualche pessima abitudine come addormentarvi davanti alla TV accesa o lavorare al PC prima di andare a dormire. Gli stimoli luminosi eccitano il cervello, ritardando l’incombere del sonno. Imparate anche a ritagliarvi ogni giorno un po’ di spazio da dedicare ad un’attività rilassante, che può essere la lettura di un buon libro prima di addormentarvi o scendere prima dalla metro e fare una breve passeggiata all’aperto per godervi le ultime giornate estive.Cibo e sonnoLe vacanze sono quel periodo in cui ci concediamo più facilmente piccoli vizi, come cibi elaborati e pesanti o bevande alcoliche. Per avere meno problemi ad addormentarvi curate l’alimentazione: una cena leggera con alimenti ricchi di acqua e vitamine, come frutta e verdura, ma anche cereali e formaggi freschi. Inoltre non coricatevi subito dopo cena, una cattiva digestione può far diventare la nottata un vero incubo.Potete ricorrere anche ad alleati naturali come le tisane di camomilla, biancospino e melissa che conciliano il sonno. Esistono rimedi omeopatici e fitoterapici come: cospargere il cuscino con gocce di olio di lavanda, che è un tranquillante naturale; oppure gli integratori come la teanina, contenuta nel tè verde, che stimola il rilascio di serotonina responsabile di alleviare lo stress e favorire un sonno sereno.Confidate nel weekendSe nessuna di queste soluzioni ha funzionato contro la vostra sindrome da rientro, ricordate che ci sono sempre i weekend per recuperare la serenità! La sola idea del fine settimana ha un effetto benefico sul fisico e sulla psiche. Se vi fa sentire meglio organizzate un weekend lungo o fuori porta: pensare a una nuova occasione per staccare la spina mitigherà l’impatto del rientro e prolungherà la sensazione di vacanza.