Piumini d’oca: miti da sfatare access_time17/12/2019by Mondoflex Admin | Uncategorized Sette domande a Luca Cattaneo della Plumage, per capire meglio il mondo dei piumini d’ocaDalla provenienza della piuma alle lavorazioni, online si trovano tante informazioni sui piumini d’oca spesso contraddittorie. Per fare un po’ di chiarezza abbiamo deciso di chiedere la collaborazione di un esperto: Luca Cattaneo, distributore del marchio danese Plumage, a cui abbiamo fatto 7 domande.Partiamo dalla piuma, perché viene usata?La piuma ha una particolare funzione di termoregolazione che permette di sopportare escursioni termiche anche di 60° C. Il piumino naturale deriva solo da oche o anatre, ed è la parte più preziosa del piumaggio. Si presenta come un fiocco con un nucleo da cui si diramano vari filamenti setosi, soffici ed elastici. Questa parte è in grado di assorbire l’aria creando un isolamento termico tale da mantenere costante la temperatura corporea; inoltre ha la capacità di trasportare il vapore acqueo prodotto dal corpo del dormiente, così da creare un microclima asciutto e confortevole. Il piacere di utilizzare un piumino naturale è dato dalla combinazione di caratteristiche, quali: traspirazione, trasporto dell’umidità, isolamento e peso ridotto; da cui deriva una sensazione di benessere e comfort fisiologico, condizioni primarie per la corretta rigenerazione psico-fisica.Da dove arriva il piumino? Esiste una regolamentazione per la raccolta e l’allevamento?La piuma utilizzata per l’imbottitura di tutti i nostri piumini proviene da allevamenti europei certificati EDFA (associazione europea dell’industria delle piume) in conformità con la normativa TUV EN 12935. Gli standard richiesti dall’EDFA definiscono rigide norme sulla condizione di vita delle oche. L’oca è un animale da branco per cui gli allevamenti certificati hanno l’obbligo di tenere gli animali liberi ed in gruppo. L’EDFA controlla anche la provenienza della piuma ed il relativo processo di raccolta nel totale rispetto degli animali.La piuma utilizzata ed il metodo di raccolta sono certificati anche da un istituto di prova indipendente svizzero IDFL, che obbliga le aziende a documentare la tracciabilità del prodotto dall’allevamento al suo utilizzo negli imbottiti. Di conseguenza, il prelievo di piuma e piumino eseguito al di fuori del periodo della muta, o con modalità potenzialmente nocive o lesive per gli animali, costituisce una forma di maltrattamento ed è assolutamente vietato nella comunità Europea.Cosa avviene una volta raccolto il piumino?Dopo la raccolta il piumino viene selezionato, lavato, sterilizzato, depolverizzato (normativa RAL e OEKO TEX 100) e insufflato nel rivestimento tramite cannule in acciaio. Ogni quadro viene riempito con la stessa quantità di piuma, pesata da una bilancia elettronica. Raggiunto il giusto quantitativo le aperture del tessuto vengono cucite per impedire che il contenuto si sposti fra i quadri. A seconda di come viene realizzata la trapuntatura abbiamo:Lavorazione quadro con cuciture passanti: ogni quadro è gonfio di piuma per effetto della cucitura che unisce la parte superiore del tessuto con quella inferiore.Lavorazione quattro stagioni: due piumini da unire tramite bottoni perimetrali: il primo contiene 1/3 dell’imbottitura totale, il secondo i restanti 2/3. Con questo sistema è possibile utilizzare i piumini d’oca tutto l’anno.Lavorazione quadro Kassetten: ad ogni quadro è applicata una fettuccia lungo i punti di trapuntatura, per tenere distanziati i due tessuti ed evitare la migrazione delle piume all’interno del sacco. È quindi ideale per gli ambienti molto freddi.Quanto è importante il tessuto della fodera?Nella confezione dei piumini d’oca la scelta del tessuto è fondamentale, perché la sua composizione può favorire o pregiudicare la traspirazione. Negli ultimi anni si è diffuso l’uso di fodere siliconate o in microfibra, dai costi contenuti ma responsabili del cosiddetto “effetto cellophane”. La scelta migliore è il cotone makò 100% a fibra lunga con trama fitta, che impedisce la fuoriuscita del piumino naturale e garantisce una perfetta traspirazione. In alternativa la Plumage offre anche prodotti in Seacel Active, fatto con alghe marine e argento; il Biovital, un prodotto a base di aloe vera dall’effetto antimicrobico, Vitamina E e olio di jojoba; e l’Active Cotton che regola l’evaporazione dell’umidità con la minor perdita possibile.È vero che il piumino naturale è anallergico?Si. La piuma vergine non rappresenta un habitat ideale per gli acari della polvere, che sono organismi umidità-dipendenti. Inoltre, l’utilizzo inoltre di tessuti naturali a trama molto fitta e il trattamento termo meccanico rappresentano una barriera quasi impenetrabile agli acari.È difficile la manutenzione dei piumini d’oca?Assolutamente no. A fine stagione basta riporre il piumino in un luogo asciutto nell’apposita sacca in cotone che lascia respirare la piuma. Ogni 5/7 anni di vita si consiglia il lavaggio delicato in lavatrice con detergenti neutri seguendo le indicazioni sul certificato di garanzia. Volendo Plumage mette a disposizione dei suoi clienti un esclusivo servizio di lavaggio, sterilizzazione e depolverizzazione dei piumini da lei distribuiti.Perchè acquistare un piumino d’oca?Ad oggi un piumino di qualità è il miglior investimento per dormire bene. La leggerezza e la termoregolazione in ogni stagione assicurano una sensazione di benessere e di comfort fisiologico irraggiungibile con qualsiasi altra copertura. La durata dei nostri prodotti, grazie a continui e severi controlli effettuati durante tutto il ciclo produttivo, viene garantita per lunghissimo tempo. Plumage offre una garanzia di 10 anni dalla data di acquisto per eventuali difetti di produzione
Sette domande a Luca Cattaneo della Plumage, per capire meglio il mondo dei piumini d’ocaDalla provenienza della piuma alle lavorazioni, online si trovano tante informazioni sui piumini d’oca spesso contraddittorie. Per fare un po’ di chiarezza abbiamo deciso di chiedere la collaborazione di un esperto: Luca Cattaneo, distributore del marchio danese Plumage, a cui abbiamo fatto 7 domande.Partiamo dalla piuma, perché viene usata?La piuma ha una particolare funzione di termoregolazione che permette di sopportare escursioni termiche anche di 60° C. Il piumino naturale deriva solo da oche o anatre, ed è la parte più preziosa del piumaggio. Si presenta come un fiocco con un nucleo da cui si diramano vari filamenti setosi, soffici ed elastici. Questa parte è in grado di assorbire l’aria creando un isolamento termico tale da mantenere costante la temperatura corporea; inoltre ha la capacità di trasportare il vapore acqueo prodotto dal corpo del dormiente, così da creare un microclima asciutto e confortevole. Il piacere di utilizzare un piumino naturale è dato dalla combinazione di caratteristiche, quali: traspirazione, trasporto dell’umidità, isolamento e peso ridotto; da cui deriva una sensazione di benessere e comfort fisiologico, condizioni primarie per la corretta rigenerazione psico-fisica.Da dove arriva il piumino? Esiste una regolamentazione per la raccolta e l’allevamento?La piuma utilizzata per l’imbottitura di tutti i nostri piumini proviene da allevamenti europei certificati EDFA (associazione europea dell’industria delle piume) in conformità con la normativa TUV EN 12935. Gli standard richiesti dall’EDFA definiscono rigide norme sulla condizione di vita delle oche. L’oca è un animale da branco per cui gli allevamenti certificati hanno l’obbligo di tenere gli animali liberi ed in gruppo. L’EDFA controlla anche la provenienza della piuma ed il relativo processo di raccolta nel totale rispetto degli animali.La piuma utilizzata ed il metodo di raccolta sono certificati anche da un istituto di prova indipendente svizzero IDFL, che obbliga le aziende a documentare la tracciabilità del prodotto dall’allevamento al suo utilizzo negli imbottiti. Di conseguenza, il prelievo di piuma e piumino eseguito al di fuori del periodo della muta, o con modalità potenzialmente nocive o lesive per gli animali, costituisce una forma di maltrattamento ed è assolutamente vietato nella comunità Europea.Cosa avviene una volta raccolto il piumino?Dopo la raccolta il piumino viene selezionato, lavato, sterilizzato, depolverizzato (normativa RAL e OEKO TEX 100) e insufflato nel rivestimento tramite cannule in acciaio. Ogni quadro viene riempito con la stessa quantità di piuma, pesata da una bilancia elettronica. Raggiunto il giusto quantitativo le aperture del tessuto vengono cucite per impedire che il contenuto si sposti fra i quadri. A seconda di come viene realizzata la trapuntatura abbiamo:Lavorazione quadro con cuciture passanti: ogni quadro è gonfio di piuma per effetto della cucitura che unisce la parte superiore del tessuto con quella inferiore.Lavorazione quattro stagioni: due piumini da unire tramite bottoni perimetrali: il primo contiene 1/3 dell’imbottitura totale, il secondo i restanti 2/3. Con questo sistema è possibile utilizzare i piumini d’oca tutto l’anno.Lavorazione quadro Kassetten: ad ogni quadro è applicata una fettuccia lungo i punti di trapuntatura, per tenere distanziati i due tessuti ed evitare la migrazione delle piume all’interno del sacco. È quindi ideale per gli ambienti molto freddi.Quanto è importante il tessuto della fodera?Nella confezione dei piumini d’oca la scelta del tessuto è fondamentale, perché la sua composizione può favorire o pregiudicare la traspirazione. Negli ultimi anni si è diffuso l’uso di fodere siliconate o in microfibra, dai costi contenuti ma responsabili del cosiddetto “effetto cellophane”. La scelta migliore è il cotone makò 100% a fibra lunga con trama fitta, che impedisce la fuoriuscita del piumino naturale e garantisce una perfetta traspirazione. In alternativa la Plumage offre anche prodotti in Seacel Active, fatto con alghe marine e argento; il Biovital, un prodotto a base di aloe vera dall’effetto antimicrobico, Vitamina E e olio di jojoba; e l’Active Cotton che regola l’evaporazione dell’umidità con la minor perdita possibile.È vero che il piumino naturale è anallergico?Si. La piuma vergine non rappresenta un habitat ideale per gli acari della polvere, che sono organismi umidità-dipendenti. Inoltre, l’utilizzo inoltre di tessuti naturali a trama molto fitta e il trattamento termo meccanico rappresentano una barriera quasi impenetrabile agli acari.È difficile la manutenzione dei piumini d’oca?Assolutamente no. A fine stagione basta riporre il piumino in un luogo asciutto nell’apposita sacca in cotone che lascia respirare la piuma. Ogni 5/7 anni di vita si consiglia il lavaggio delicato in lavatrice con detergenti neutri seguendo le indicazioni sul certificato di garanzia. Volendo Plumage mette a disposizione dei suoi clienti un esclusivo servizio di lavaggio, sterilizzazione e depolverizzazione dei piumini da lei distribuiti.Perchè acquistare un piumino d’oca?Ad oggi un piumino di qualità è il miglior investimento per dormire bene. La leggerezza e la termoregolazione in ogni stagione assicurano una sensazione di benessere e di comfort fisiologico irraggiungibile con qualsiasi altra copertura. La durata dei nostri prodotti, grazie a continui e severi controlli effettuati durante tutto il ciclo produttivo, viene garantita per lunghissimo tempo. Plumage offre una garanzia di 10 anni dalla data di acquisto per eventuali difetti di produzione